Descrizione Progetto

Tignola della vite

La tignola della vite è un insetto particolarmente diffuso nell ‘ Italia settentrionale dove solitamente effettua due generazioni , Gli adulti di tignola fanno la loro comparsa ad aprile-maggio , le femmine depongono le uova sui grappoli fiorali , dove si riscontrano i maggiori danni , e danno vita alla prima generazione di larve antofoglie ( cioè che si nutrono di fiori ) ;queste si incrisalidano nel grappolo fiorale e nei mesi di giugno-luglio compaiono i nuovi adulti da cui si originano le larve di seconda generazione , carpofaghe ( che si nutrono dei frutti ) . Dalle larve di seconda generazione si originano le crisalidi che svernano sotto la scorza della pianta o in eventuali anfratti del vigneto . Solo molto raramente la tignola può avere una terza generazione che di solito si osserva nei paesi più caldi e si sviluppa a fine estate . La tignola si presenta come una farfalla di piccole-medie dimensioni , le ali anteriori sono di colore giallastro con una striscia trasversale bruno nerastra , nella parte mediana , al contrario le ali posteriori sono di colore uniforme grigio-giallastro . Le larve inizialmente presentano un colore molto chiaro che diviene più intenso con il passare del tempo fino ad assumere un tono variabile dal verdastro , al violaceo fino al bruno rossastro . I danni provocati da questo lepidottero sono in linea di massima gli stessi che si osservano nelle piante attaccate dalla tignoletta della vite ma di solito presentano una minore intensità di attacco . In una vite colpita da tignola si notano gli acini che tendono ad imbrunire fino ad arrivare al disseccamento , oltre ad esporre la pianta ad infezioni successive molto gravi come ad esempio il marciume radicale . La lotta contro la tignola è di solito la stessa che si attua nei confronti della tignoletta della vite , anche in questo caso si cerca di intervenire al superamento dio una certa soglia che si determina attraverso il campionamento o l ‘ uso di trappole sessuali . Al superamento della soglia è possibile utilizzare degli insetticidi specifici a base di Bacillus thuringiensis che  , agisce direttamente sulle larve prima che entrino negli acini . Da non sottovalutare è poi l ‘ attrività degli entomofogi che appare rilevante soprattutto a carico della crisalide svernante .