Descrizione Progetto

Potatura vite

Potatura vite : Una delle procedure più importanti e delicate ai fini della resa e della qualità dell ‘ uva è la potatura della vite . Nei primi anni di vita della vite questo procedimento serve , soprattutto , per ottenere una vigna della forma dettata dal tipo di allevamento che abbiamo deciso di scegliere in fase di impianto . Prendendo come esempio un giovane vigneto si può dire che la potatura ha come scopo principale quello di agevolare lo sviluppo delle viti facendo si che crescano con il massimo vigore possibile ; sono diversi i modi che possono essere adottati , per ottenere una buona potatura in linea di massima è importante , prima di procedere , prendere in considerazione le caratteristiche climatiche e del terreno su cui sorge il vigneto . Nelle località con inverni rigidi è opportuno potare più tardi , in modo da evitare di esporre le giovani viti a forti freddi o gelate , viceversa spostandosi nelle regioni più meridionali si può procedere alla potatura ad inizio inverno . Qualunque sia il periodo più propizio per la potatura è sempre bene tener presente che prima di procedere si deve attendere la caduta delle foglie , questo infatti ci indica che la linfa ha lasciato l’ estremità della pianta e si è ritirata nel tronco e quindi l ‘ amputazione dei tralci dalla pianta non recherà a quest’ ultima nessun danno . La potatura vite viene effettuata con delle comuni forbici alle quali però andrà riservato un preventivo trattamento di sterilizzazione in modo da ridurre al minimo il rischio di infettare la pianta attraverso il veicolo di batteri dal piante sane a piante malate . Queste procedure andranno fatte con maggiore attenzione nel caso in cui venga usato lo stesso paio di forbici per potare piante diverse . Di solito per ottenere un buon grado di sterilizzazione si può immergere le forbici in una soluzione di acqua e candeggina o con acqua ossigenata , in alcuni casi si usa direttamente il fuoco o il solfato di rame . Qualunque sia il metodo che si decide di utilizzare è importante ricordarsi sempre di effettuare la sterilizzazione ad ogni potatura .

Passiamo adesso a descrivere nello specifico l’operazione di taglio vera e propria : in primo luogo deve essere sempre tenuto presente che il taglio non deve essere mai fatto in corrispondenza di un germoglio ( la gemma ) in modo da non pregiudicare la pianta stessa . Arrivati al secondo inverno non tutte le viti avranno la stessa robustezza e quindi anche la potatura varierà a seconda della grandezza raggiunta dalla pianta . Si seguirà , per le piante il cui tronco sarà ancora sotto il centimetro , le solite linee guida della prima potatura , per cui verrà accorciato il tralcio principale lasciando solo 2/3 gemme . Nel caso delle viti con tronco già superiore al centimetro verranno lasciate un maggior numero di gemme .

La potatura può essere divisa in due tipi :

  • potatura corta : prevede di lasciare sul cordone brevi porzioni di tralcio , degli speroni di 2 / 3 gemme .
  • potatura lunga :vengono lasciati uno o più tralci di misure variabili con un numero di gemme che potranno variare da un minimo di 8 a un massimo di 16 .

Il tipo di potatura deve essere scelto tenendo presente la forma di allevamento scelta , nel caso di forme di allevamento che presentano un cordone permanente ( come la doppia cortina o il cordone libero ) si opterà per una potatura corta , al contrario in forme di allevamento come il guyot , la pergola e il doppio capovolto si utilizzerà una potatura di tipo lungo . Importante per una buona potatura è la scelta dei tralci da lasciare che devono restare quelli ben lignificati e di sviluppo medio : dopo aver proceduto al taglio è bene trattare lo stesso con prodotti a base di mastice addizionato con rame in moda da evitare interiormente il pericolo delle infezioni . Se il taglio è piuttosto grande è opportuno utilizzare anche delle paste cicatrizzanti .