Descrizione Progetto

Bostrichi della vite

Con il nome Bostrichi della vite si indicano in natura due piccoli coleotteri che sono molto simili fra loro e vengono classificati  con i nomi di sinoxylon-sexdentatum e sinoxylon perforans . Da adulti questi insetti hanno forma cilindrica , elitre bruno-nerastre con la testa ed il pronoto  più scuro , le loro dimensioni vanno da 4 a 7 mm , il sinoxylon sexdentatum differisce dal sinoxylon perforans in quanto ha dimensioni inferiori . Allo stadio larvale si presentano di colore chiaro e la loro forma è arcuata nella parte terminale dell ‘ addome . Questi due bostrichi vivono scavando gallerie nel legno della pianta che li ospita ; allo stadio adulto svernano all ‘ interno di cellette scavate nei tralci ; nei primi mesi caldi escono e si spostano alla ricerca di tralci deperenti o residui di vegetazione morta  e qui depongono le uova . Le femmine scavano delle gallerie circolari nel legno prediligendo le zone in prossimità dei nodi ,  alla fine di giugno , inizio luglio , si svilupperanno le larve ; le larve scavano ulteriori gallerie all ‘ interno del legno generalmente nelle zone midollari . Fra luglio ed agosto l ‘ insetto adulto è completamente sviluppato e per nutrirsi scava gallerie lungo i tralci sani determinando i danni maggiori . Le gallerie indeboliscono notevolmente i tralci che quando vengono piegati durante le operazioni di riassetto e potatura , per la messa a frutto dell ‘ anno successivo , si spezzano con molta facilità . Il danno a cui si va incontro non è solo di tipo diretto infatti queste aperture sono una facile via d ‘ ingresso  per funghi e batteri che possono portare allo sviluppo di malattie piuttosto gravi . Questi due coleotteri possono essere debellati solo per via agronomica in quanto sono ” protetti ” dagli agenti chimici , eventualmente utilizzati , dal legno in cui vivono . La lotta agronomica prevede di mantenere il vigneto sempre libero da piante e vegetazione deperente , in quanto focolai di ovodeposizione . In alcuni casi si lascino nel vigneto nel periodo aprile maggio dei residui di potatura morti per favorire l ‘ovodeposizione , questi residui devono poi essere bruciati a maggio – giugno in modo di eliminare sia le uova che gli stadi giovanili .